I Canti della tradizione orale italiana e del mondo sono stati per le donne e per gli uomini un luogo di espressione privilegiata, libera dai dettami dell’ordinario.
Il Canto è stato spazio di poesia e di ribellione, rivelatore di segreti, ha permesso di tenere vivi e tramandare saperi che abitano il corpo, il cuore e la mente, di alleviare la fatica, di cullare, di dichiarare l’amore, di curare, di accompagnare alla morte.
Che cosa accade quando il nostro corpo incontra il ”corpo antico” di questi Canti? Come incontriamo il suono della nostra e delle altre voci in questo speciale territorio? Attraverso un processo di apprendimento secondo le modalità orali, senza l’uso di spartiti, nell’ascolto che coinvolge tutto il corpo, esploreremo canti legati a differenti tradizioni. Indagheremo così timbri, ritmi, modi, armonie e sonorità di diversi paesi; ne osserveremo le specificità legate al luogo, alla funzione ed al contesto culturale in cui sono nati, dando spazio a ciò che suscitano in noi.
Sperimenteremo diverse proposte di pratica e improvvisazioni fisiche e vocali, seguendo principalmente la ricerca del Metodo Lichtenberger®, che stimolando la propriocezione, l’osservazione della relazione tra suono e corpo, l’ascolto dello spazio e del coro ci prepareranno e accompagneranno a cantare questo ricco e variegato repertorio. Piuttosto che concentrarsi su tecniche vocali specifiche o correzioni esterne, il metodo invita ad esplorare e riconoscere le proprie sensazioni corporee, sviluppando la capacità di percepire i molti e finissimi mutamenti fisiologici che permettono alla nostra voce di manifestarsi ed articolarsi nel canto e nel parlato. Uno spazio che vorrebbe essere di stimolo a coltivare l’intima consapevolezza di come la voce risuona nei tessuti corporei.
Per partecipare non sono richieste precedenti esperienze o competenze musicali, ma solo voglia di ascoltare, di condividere, di divertirsi.